Stazioni di monitoraggio nuovi protocolli Rappresenta una parte molto importante e originale del progetto. Si tratta di monitorare nel tempo i popolamenti bentonici di alcuni siti prescelti lungo le coste italiane in modo da rilevare i cambiamenti in corso. Il lavoro prevede in una prima fase l'individuazione (da parte della Commissione e/o dei Referenti) di una località idonea, avente cioè le seguenti caratteristiche:
Dopo avere localizzato e rilevato tramite GPS il sito, i Referenti Territoriali condurranno i rilievi per la prima volta assieme ad un elemento della Commissione o comunque con un ricercatore esperto, in modo tale da descrivere il fondale ed i popolamenti presenti, nonché uniformare la metodologia e chiarire eventuali problemi che possono nascere in relazione alle diverse località considerate. Il monitoraggio successivo verrà svolto utilizzando una scheda plastificata e un quadrato 50x50 cm in PVC, entrambi forniti dai Referenti Territoriali. Oltre al profondimetro, saranno utili anche bussola e termometro.
Protocollo per la "Grande Barriera Adriatica" Gran
parte del litorale adriatico è caratterizzata dalla presenza di scogliere
frangiflutti. Tali scogliere sono state sistemate allo scopo di proteggere le
spiagge dal fenomeno dell’erosione. Su di esse, nel corso degli anni, numerose
forme di vita hanno trovato l’habitat ideale per la loro sopravvivenza. Le
scogliere forniscono substrati duri in un habitat altrimenti caratterizzato
dalla costante presenza di sabbia. Per questo motivo in tale fascia convivono
specie tipiche di fondali sabbiosi con altre proprie di aree rocciose. Questo
mix consente di osservare rappresentanti di tutti i principali phyla animali in
un habitat così facilmente accessibile quanto misconosciuto. Obiettivi Monitorare nel tempo alcune specie tipiche dei popolamenti bentonici associati alle scogliere frangiflutti, distribuite lungo l’area costiera di tutto il Nord Adriatico, in modo da rilevare i cambiamenti in corso. Utilizzare il protocollo per promuovere la conoscenza della biodiversità marina attraverso una descrizione degli habitat e delle specie tipiche del Nord Adriatico. Il protocollo è rivolto indistintamente ai subacquei e alla popolazione in generale. Il protocollo
si basa sul monitoraggio nel tempo di alcuni tratti di scogliere (stazioni)
predeterminati e distribuiti lungo tutta l’area d’interesse. La scelta delle
singole stazioni viene definita attraverso accordi presi fra il coordinatore
Nord Adriatico di Reef Check Italia Onlus e le persone interessate a
partecipare. Sono state selezionati 10 tipi di organismi, facilmente individuabili nell’area, ognuno con caratteristiche biologiche ed ecologiche peculiari e di particolare interesse per monitorare i possibili cambiamenti in corso. L’obiettivo è di conoscere alcune dinamiche, legate alla loro presenza o assenza, nel corso del tempo. Tali informazioni contribuiranno a conoscere maggiormente il ruolo ecologico svolto da ognuna di esse nell’ambiente marino costiero del Nord Adriatico. Per ciascun organismo sono state descritte le modalità utili per il riconoscimento e il perché è utile segnalarne la presenza o assenza. Il
monitoraggio è svolto utilizzando una scheda plastificata e un quadrato 50x50
cm, suddiviso in subquadrati di La
disposizione corretta dei quadrati costituisce una fase di fondamentale
importanza perché garantisce l’uniformità dei dati raccolti dai vari
operatori. L’ambiente della scogliera frangiflutti è caratterizzato da una
bassa profondità, di norma 2- Per tali motivi si è deciso di disporre i quadrati ad una profondità ben precisa, situato in una fascia costantemente sommersa, determinabile nel modo seguente. Per stabilire il punto in cui collocare il quadrato è necessario conoscere il livello di marea dell’area d’interesse e all’ora di esecuzione dei rilievi. Il livello di marea si misura rispetto ad un livello di riferimento di bassa marea chiamato Mean Lower Low Water (MLLW) che rappresenta la media delle più basse maree osservabili su un lungo periodo. In partica questo assicura che molto difficilmente si possa verificare un livello più basso di questo. Per conoscere il livello di marea Reef Check Italia onlus mette a disposizione sul proprio sito web il collegamento alle previsioni astronomiche per le principali località dell’Adriatico settentrionale (fornite da http://www.pagineazzurre.com): In pratica, si è deciso di monitorare l’area situata a un metro di profondità al disotto del valore minimo di marea, verificando che vi sia almeno un metro di profondità dal fondale sabbioso circostante ( Figura 6 ). Per far questo è sufficiente sommare 1 m al livello di marea fornito dal calendario e posizionarsi immediatamente sotto a questo valore. Dovremo fare
comunque attenzione che il quadrato non si trovi a meno di un metro dal fondo
per evitare gli inconvenienti descritti in precedenza legati a questa profondità.
Per questo conviene posizionare un secondo piccolo piombo lungo la cima appesa
alla boa esattamente a 1,5 m dal primo. Ogni operatore,
raggiunta la zona prestabilita, dovrà appoggiare il quadrato in un punto a
caso, in posizione verticale, collocandolo in maniera casuale, senza farsi
influenzare dagli organismi che vede, ma rispettando la profondità
predeterminata. Per ogni
organismo previsto dal protocollo, il subacqueo dovrà registrare nel lato
posteriore della scheda il numero di sottoquadrati all’interno dei quali esso
è presente. Il numero di sottoquadrati andrà da un minimo di 0 (assente) a un
massimo di 25 (presente in tutti i sottoquadrati). In tal modo sarà possibile
ottenere dati sull’abbondanza, all’interno di ogni quadrato, degli organismi
selezionati. Dopo aver
inserito i dati con le informazioni su ciascuno degli organismi elencati nella
scheda, l’operatore sposterà il quadrato in ul altro punto casuale, ma alla
medesima profondità, e ricomincerà le osservazioni con le stesse modalità,
continuando fino al completamento del numero stabilito di quadrati. Per garantire
la casualità dei punti si possono estrarre a sorte prima dell'immersione il
numero di pinneggiate e la direzione che separa ciascun quadrato. È indispensabile che ciascun subacqueo compia le proprie osservazioni individualmente, in modo indipendente dagli altri partecipanti, pur rimanendo in contatto, per motivi di sicurezza, con il proprio compagno di immersione, eventualmente aiutandosi a vicenda per sostenere il quadrato.
Protocollo classico I Volontari dovranno compilare le schede, indicando con una semplice crocetta la presenza o l'assenza degli organismi elencati nella colonna a sinistra. Ogni Volontario dovrà ripetere l'operazione 5 volte a tre profondità prestabilite se i rilievi saranno condotti lungo pareti verticali o a tre distanze prestabilite da un punto noto se i rilievi saranno condotti su fondali pianeggianti. Ciascun subacqueo raggiunta la zona e la profondità/distanza prestabilita dovrà appoggiare il quadrato in un punto a caso, verticale od orizzontale secondo quanto stabilito la prima volta, senza farsi influenzare dagli organismi che vede. Dopo aver compilato la prima la colonna della scheda sposterà il quadrato e ricomincerà l'osservazione, così via fino al completamento del compito affidatogli. Per garantire la casualità dei punti si possono estrarre a sorte prima dell'immersione il numero di pinneggiate e la direzione tra ciascun quadrato, assecondando la morfologia e la pendenza del fondale. Volontario mentre analizza la presenza di organismi all'interno del quadrato posizionato casualmente sul fondale (foto M. Ponti). Anche in questo caso, così come nei censimenti visivi, è indispensabile che ciascuno compia le proprie osservazioni individualmente, in modo indipendente dagli altri partecipanti. In seguito i dati raccolti saranno copiati su un supporto cartaceo fornito dai Referenti e immessi nell'apposita pagina del sito web, direttamente dai Volontari o dal Referente che ha in consegna il materiale. La restituzione dei dati è quindi simile a quella prevista per i censimenti visivi, ma l'attuazione del monitoraggio richiede la partecipazione di volontari più motivati e preparati rispetto ai censimenti visivi. Questi ultimi possono essere praticati da chiunque abbia una buona conoscenza degli organismi che più frequentemente si possono incontrare sui nostri fondali mentre i rilievi di stazioni fisse richiedono una buona capacità di concentrazione, un buon assetto e soprattutto la capacità di riconoscere rapidamente alcune forme di organismi. Come si può osservare dalla scheda, non si tratta di singole specie, bensì di gruppi d'organismi accomunati dalla forma. Inoltre, mentre per i censimenti visivi i subacquei possono dedicarsi anche solo ad alcune delle specie previste e/o dedicare solo parte della propria immersione alle osservazioni, nel caso delle stazioni di monitoraggio il Volontario deve saper riconoscere tutte le forme di vita elencate nella scheda e naturalmente dedicare quell'immersione completamente ai rilievi. I referenti territoriali dovranno garantire rilievi almeno stagionali nei siti scelti e i risultati ottenuti rappresenteranno un utilissimo punto di riferimento per monitoraggi a lungo termine, riproducibili a distanza di anni anche da operatori diversi da quelli che hanno iniziato il lavoro.
Descrizioni dei siti per il protocollo classico
STAZIONI DI MONITORAGGIO ATTIVE Sigla: AN01 Nome: Scoglio del trave lato SUD Località: Monte Conero Provincia: Ancona Nazione: Italy Lat(DEG): 43,5810833333333 N Lon(DEG): 13,572 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Costa rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: verticale D2: verticale D3: verticale Sigla: AN02 Nome: Scoglio del trave lato NORD Località: Monte Conero Provincia: Ancona Nazione: Italy Lat(DEG): 43,5810833333333 N Lon(DEG): 13,572 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Costa rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: verticale D2: verticale D3: verticale Sigla: AP01 Nome: Franata di San Nicola Località: Grottammare - San Benedetto del Tronto Provincia: Ascoli Piceno Nazione: Italy Lat(DEG): 43,000337 N Lon(DEG): 13,87036 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce vicino costa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: GBA D2: GBA D3: GBA Sigla: FG01 Nome: Punta di Cala dei Turchi Località: Isola Capraia, Tremiti Provincia: Foggia Nazione: Italy Lat(DEG): 42,13555 N Lon(DEG): 15,5083333333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: FG02 Nome: Punta Secca Località: Isola Capraia, Tremiti Provincia: Foggia Nazione: Italy Lat(DEG): 42,1391666666667 N Lon(DEG): 15,5238833333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: GE01 Nome: Punta del Faro Località: Portofino Provincia: Genova Nazione: Italy Lat(DEG): 44,2983333333333 N Lon(DEG): 9,21833333333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: GE02 Nome: Altare Località: Portofino Provincia: Genova Nazione: Italy Lat(DEG): 44,3056666666667 N Lon(DEG): 9,19608333333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: GE03 Nome: Targhetta Località: Portofino Provincia: Genova Nazione: Italy Lat(DEG): 44,3217 N Lon(DEG): 9,14778333333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: IM01 Nome: Cigliata del Pappagallo Località: San Bartolomeo al Mare Provincia: Imperia Nazione: Italy Lat(DEG): 43,91802778 N Lon(DEG): 8,14152778 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 35 m orizzontale D2: no no D3: no no Sigla: LE01 Nome: Serra Cicora Località: Santa Caterina Provincia: Lecce Nazione: Italy Lat(DEG): 40,1688333333333 N Lon(DEG): 17,9429166666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Costa rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 14 m orizzontale D2: 11 m orizzontale D3: 8 m verticale Sigla: LE02 Nome: Porto Badisco Località: Porto Badisco Provincia: Lecce Nazione: Italy Lat(DEG): 40,0786666666667 N Lon(DEG): 18,48515 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Costa rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 26 m verticale D2: 18 m orizzontale D3: 11 m orizzontale Sigla: LE03 Nome: Torre Inserraglio Località: Santa Caterina Provincia: Lecce Nazione: Italy Lat(DEG): 40,1789166666667 N Lon(DEG): 17,93085 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Costa rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 18 m verticale D2: 12 m orizzontale D3: 8 m verticale Sigla: LI01 Nome: Calafuria Località: Calafuria Provincia: Livorno Nazione: Italy Lat(DEG): 43,4707666666667 N Lon(DEG): 10,3320333333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m orizzontale D3: 15 m orizzontale Sigla: OT01 Nome: Occhio di Dio Località: Isola Tavolara Provincia: Olbia Nazione: Italy Lat(DEG): 40,89695 N Lon(DEG): 9,70775 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 15 verticale D2: 10 verticale D3: 5 verticale Sigla: PA01 Nome: Gradoni Barcarello Località: Sferracavallo Provincia: Palermo Nazione: Italy Lat(DEG): 38,214 N Lon(DEG): 13,2857166666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 22 m verticale D2: 15 m orizzontale D3: Sigla: PU01 Nome: Scogliere frangiflutti Pesaro Nord Località: Pesaro Provincia: Pesaro e Urbino Nazione: Italy Lat(DEG): 43,936893 N Lon(DEG): 12,868448 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Scogliera frangiflutti Metodo di rilievo dei quadrati: D1: GBA D2: GBA D3: GBA Sigla: RN01 Nome: Scogliera frangiflutti Riccione Località: Riccione Provincia: Rimini Nazione: Italy Lat(DEG): 43,996882 N Lon(DEG): 12,676442 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Scogliera frangiflutti Metodo di rilievo dei quadrati: D1: GBA D2: GBA D3: GBA Sigla: SA01 Nome: Grotta Trombetta, parete a destra dell'ingresso Località: Palinuro Provincia: Salerno Nazione: Italy Lat(DEG): 40,0259694444444 N Lon(DEG): 15,2685916666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: SP01 Nome: Framura Località: Framura Provincia: La Spezia Nazione: Italy Lat(DEG): 44,1986333333333 N Lon(DEG): 9,55621666666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 15 m verticale D2: 10 m verticale D3: 5 m verticale Sigla: SP02 Nome: Punta Mesco Località: Cinque Terre Provincia: La Spezia Nazione: Italy Lat(DEG): 44,1333333333333 N Lon(DEG): 9,63583333333333 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 25 m verticale D2: 18 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: SV01 Nome: Punta Falconara Località: Isola Gallinara Provincia: Savona Nazione: Italy Lat(DEG): 44,02288517 N Lon(DEG): 8,22577505 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: SV02 Nome: Sciusciau Località: Isola Gallinara Provincia: Savona Nazione: Italy Lat(DEG): 44,02509862 N Lon(DEG): 8,22956453 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Parete rocciosa Metodo di rilievo dei quadrati: D1: 30 m verticale D2: 20 m verticale D3: 10 m verticale Sigla: VE01 Nome: Area 4 (P213) Località: Chioggia Provincia: Venezia Nazione: Italy Lat(DEG): 45,1710666666667 N Lon(DEG): 12,51665 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: orizzontale D2: orizzontale D3: orizzontale Sigla: VE02 Nome: Tegnùa C.S. Chioggia (MR08) Località: Chioggia Provincia: Venezia Nazione: Italy Lat(DEG): 45,2304166666667 N Lon(DEG): 12,4894166666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: orizzontale D2: orizzontale D3: orizzontale Sigla: VE03 Nome: Tegnùa Sub Team Mestre (P204) Località: Chioggia Provincia: Venezia Nazione: Italy Lat(DEG): 45,2110833333333 N Lon(DEG): 12,3839666666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: orizzontale D2: orizzontale D3: orizzontale Sigla: VE04 Nome: Tegnùa Delta Sub Adria (AL06) Località: Chioggia Provincia: Venezia Nazione: Italy Lat(DEG): 45,20315 N Lon(DEG): 12,42125 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: orizzontale D2: orizzontale D3: orizzontale Sigla: VE05 Nome: Tegnùa Aquaclub Cittadella Nautilus (TC1) Località: Chioggia Provincia: Venezia Nazione: Italy Lat(DEG): 45,2124833333333 N Lon(DEG): 12,38765 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: orizzontale D2: orizzontale D3: orizzontale Sigla: VE06 Nome: Tegnùa Delfino Bianco - Free Diver (TM1) Località: Chioggia Provincia: Venezia Nazione: Italy Lat(DEG): 45,2045833333333 N Lon(DEG): 12,4059166666667 E GoogleMapLink: Link Tipologia: Rocce al largo Metodo di rilievo dei quadrati: D1: orizzontale D2: orizzontale D3: orizzontale |
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