Porto
Badisco (LE02)
Caratteristiche
storiche e naturalistiche
Badisco rappresenta oggi uno dei rari esempi di costa alta ancora integra dell'Italia
peninsulare. Sono evidenti i fenomeni carsici ed erosivi: calette e anfratti ricchi di particolari geologici di spettacolare
bellezza, come la Marmitta dei Giganti, una flora ricca di piante
medicinali, una fauna selvatica nidificante, arricchita da passaggi
migratori. A Porto Badisco si trova inoltre la famosa "Grotta dei
Cervi" un complesso ipogeo, che quattro millenni fa ospitò i primi abitanti della
zona. Questo anfratto sotterraneo lungo tre chilometri e racchiude
iscrizioni, dipinti di mani, di cacciatori, di soli e pettini.
Punti
di monitoraggio
L'elevato interesse
naturalistico di questi fondali, sebbene soggetti ad impatto antropico e
non sottoposti a vincoli di tutela, rende questo sito ideale per il
monitoraggio a lungo termine dei popolamenti bentonici. Il punto scelto
per il monitoraggio è uno:
LE02 (Google
Map)
40°
04.720' N
18°
29.109' E
UTM33
WGS84 4442310N 797180E
. Uscendo
dalla baia, tenendo il lato destro, il fondale forma un terrazzo che
scende progressivamente da 5 a 10 metri di profondità. Giunti al limite
del terrazzo il fondale sprofonda con una parete verticale di coralligeno
ricco di Peyssonnelia spp. e Lithophyllum spp. fino a oltre
20 metri e, poco più avanti, alla base dello scoglio emergente, raggiunge
i 28 metri di profondità. Modalità
di monitoraggio
Il
rilievo viene condotto su superfici verticali a 26 e 18 metri lungo la
parete dello scoglio, poi a 11 metri alla base del terrazzo. Referenti
territoriali per il monitoraggio
Palmisano
Luigi Istruttore
- Lecce (LE), Italy sezione: Lecce circolo: email: l_palmisano@virgilio.it codice
personale: 15 Licchelli
Cataldo Istruttore
- Lecce (LE), Italy sezione: Lecce circolo: email: cataldo.licchelli@libero.it codice
personale: 14 Situazione
meteo in tempo reale
Capitaneria di porto competente
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